On liberty

Per visitare la statua della libertà.. occorre essere puliti..
passare per il metal detector e camminare piano.. di fronte ai militari in uniforme..
Una statua.. della libertà..
La paura.. c'era anche prima del 9-11..
Solo.. ora.. è un po'.. "diversa"..

E io ci ho pensato un po' in questi ultimi giorni..
Ora, secondo me, la libertà ha qualcosa a che fare con la paura.
O meglio.
E' l'esatto opposto della paura.
Perché la paura ci fa piccoli e ci impedisce di credere in quello che possiamo fare.
Ci annichilisce, ci annulla e ci fa schiavi della "sicurezza"..
Ci fa credere che il nostro bene sia limitato e difendibile..

La sicurezza è solo una cosa inventata..

A volte la paura...
A volte.. è solo la paura per qualcosa che non conosciamo..
Altre volte, purtroppo.. riguarda invece qualcosa che conosciamo molto bene.

Molte volte.. troppe.. siamo come prigionieri delle situazioni...
A volte, invece, lo siamo delle altre persone.
Ma i migliori carcerieri siamo sempre e solo noi stessi.. e questa è la lotta..

Non voglio aprire un dibattito politico.
Ne' emettere giudizi. Non ne sono in grado. Non voglio esserlo.
Cose piccole. O cose grandi.
Quello che volevo dire.. Insomma..
Per me.. la libertà è sempre la ricerca di qualcosa.. di qualche cosa che mi riguarda..
perchè.. in questo mondo.. qualcosa che mi riguarda.. c'è..
e di questo sono davvero molto sicuro.
Forse basta solo capire dove andare......
E trovare il coraggio di perdere un po' della propria sicurezza.

Commenti

davide ha detto…
Forse questo post è brutto.
Forse, invece, è solo stato scritto così.. come veniva.
Non so decidermi.
Ormai è pubblicato: non c'ho voglia di toglierlo.
Unknown ha detto…
Ciao Davide…sempre filosofico tu, eh?
comunque...vai te a capirlo cosa ci riguarda…durissimo e pericoloso…rischi prigioniero di un idea sbagliata…no?
vivere con passione e aggiustare il tiro lungo la strada…?
almeno…io così mi sento molto più libera, anche da me stessa…(e mi diverto di più)
Magari vivendo con la giusta dose di strafottenza…con stupidità/cecità/ironia verso quello che non voglio capire/che non mi piace /che trovo troppo stupido per non sfottere con un certo gusto…
non so…forse sarà una libertà un po’immatura la mia, ma è una libertà che mi piace;-)…

non vedo l’ora di vedere quest’America…

ciao…
saluta tanto tanto Andrea…

ps:che te frega che sia bello o meno il post…è sincero e rende l’idea,no?…e intanto hai lanciato il sasso…;-)
davide ha detto…
Il rischio c'e' di sicuro..
d'altra parte voler perdere la propria sicurezza significa in parte anche questo.. no?
E poi scusa.. parlare a me di vivere la vita con ironia..
Ok che sono lontano ormai da quasi due mesi, ma dovresti ricordarti almeno un po' di come sono.. :-)
eh eh

La liberta' non e' mai immatura.. Lo e' solo la fuga dalle proprie responsabilita'..
La comodita'. Quella e' immatura.

L'America e'.. grande.. ma non solo questo..
Vedrai.. :-)

Grazie per aver raccolto il sasso.
Unknown ha detto…
uuu sisi!l'ironia me la ricordo!era un ulteriore invito a fregarsene delle rogne.... e ricordo pure il resto...

per l'America...sto facendo fagotto..
lunedì passo a prendere il passaporto!
michele ha detto…
In effetti il post non è tutto chiaro a una prima lettura. Comunque offre. Lo. Spunto.

Se mi posso permettere, sembra che tu stia vivendo di persona due importanti e assai differenti facce dell'America: quella dei (ricchi?) sobborghi tranquilli, che da qui ricordano un po' American Beauty, e quella della scintillante megalopoli, l'unico posto al mondo dove un ragno gigante può arrivare e abbattere grattacieli come tessere del domino risultando perfettamente credibile. No?
davide ha detto…
Devi leggere il post applicando un po' di "suspension of disbelief"..
Sara' sicuramente piu' chiaro..

Per quanto riguarda la dualita' della realta' da te postulata..
Mi sa che hai ragione.
Su "Cloverfield".. no! :-)
Ma lo sapevi...

Ma qui si parla di liberta'.
Voglio sentire la tua.
E non solo..
Il sasso e' lanciato.
Anonimo ha detto…
Credo che la paura possa anche essere sana, e che a volte possa diventare arma per sopravvivere... non la condannerei così brutalmente. Per fortuna la maggior parte delle volte esiste un modo per controllarla... credo.
Per quanto riguarda la libertà... potrei dire che scelta è libertà, ma ancor più di scelta, che presuppone delle alternative prefissate, libertà per me è l'estro... il momentary lapse of reason, glimpse of what might be. mi piacciono comunque sia la tua visione, che quella della titty. idealmente mi rivedo nella tua... ma gli eventi di questi mesi mi portano a vivere come la tiziana. e vedo spazi aperti, mille vie da esplorare... in libertà :)

comunque devo meditare perchè il post è un pelino crittico. per non dire incasinato :p
davide ha detto…
La paura come istinto.. forse si..
serve a sopravvivere.
Ma la paura non può essere controllata coscientemente.. io credo.. per definizione.
La paura può essere, a volte, inconscia.. e trattenere senza palesarsi..
subdolamente..
E magari non sembrare nemmeno paura.. ma qualcosa d'altro.
Onestà, pazienza, costanza..
O persino fede.. o coraggio.

Però sull'estro si.. sono d'accordo.
Una scelta tra alternative prefissate.. studiate.. pensate da qualcun'altro.. non è una vera scelta. E' un compromesso.
A volte servono anche quelli.
A volte sono solo più.. facili.

Qualcosa di tuo.. qualcosa che veramente ti identifica..
non può essere pensato da altri..

Ora.. mi fermo. Perchè sennò va a finire che apro una polemica contro il consumismo.. o faccio affermazioni pseudopolitiche.. o peggio ancora.. :-)
E non è mia intenzione.
Anonimo ha detto…
ciao cugino americano!come va? io abbastanza bene...la mia corrispondente abita a domblans,un piccolo paesello(sarà come san giorgio di perlena all'incirca)a tre ore da lione quindi nella regione della contea francese,nel sud est della francia.mi trovo abbastanza bene anche se non mi sono ancora ambientata del tutto,faccio ancora fatica a capire tutto quello che dicono e a parlare...spero che con il passare dei giorni le cose migliorino:) ti scriverei volentieri delle email ma non so il tuo indirizzo...oggi quando chiamo i miei me lo faro' dare...adesso ti saluto!!!au revoire!!!marta
davide ha detto…
Salut cousine,
ici ca va bien.. merci.
(Je ne suis plus trop confiant de mon Francais..)
Comunque con tutti gli intern francesi che ci sono.. sto pure rispolverando l'idioma d'oltralpe, ricordo delle scuole medie.. (ma non dovrei imparare un'altra lingua io qui?...)

Comunque sappi che ti capisco..
io non avevo mai parlato inglese prima, al di fuori delle interrogazioni al liceo.
E mi sono trovato catapultato in questa "avventura".. :-)
Vedrai che continuando ad ascoltare ti accorgerai di capire sempre un po' meglio.. e poi devi sforzarti di parlare il più possibile.. anche sbagliando un sacco.
E poi.. divertiti! Mi raccomando.
Questa è la cosa più importante..

Se ti dimentichi di chiedere la mail ai tuoi fammi sapere.. che al massimo la scrivo sul blog.
A' tout à l'heure..
Anonimo ha detto…
hey il tuo francese non è niente male x quel poco che hai scritto!cmq è vero,devo cercare di parlare il più possibile altrimenti è una settimana inutile!!! solo che è molto difficile perchè o mi mancano i vocaboli oppure mi mancano argomenti di conversazione!ma cerco di fare il possibile...infatti ho già fatto qualche gaffes ;)!!! per il divertimento non ho problemi,x me è già divertente ascoltarli parlare!!!e poi mi succede una cosa strana: mi accorgo che la mattina quando mi alzo penso in francese!!! :) x l'email ho chiesto ai miei ieri sera ma non se la ricordavano e non l'avevano a portata di mano,quindi meglio se me la dai tu!se ho abbastanza tempo potrei provare a scriverti in inglese...qua mi sembra di aver dimenticato tutto di inglese!ci sentiamo!!!bye bye!!!marta
Anonimo ha detto…
i miei mi hanno appena dato la tua email per cui non preoccuparti! se ho tempo ti scrivero'(dov'è la o accentata??? non esiste nella tastiera francese???uff!)adesso vado!ciao!!!ah un'altra cosa:scrivi dei post filosofici eh? :) :)ancora tua cugina marta
matteo ha detto…
Io ho sempre saputo che la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri, quindi se postassi un commento su cosa è per me la libertà andrei ad intaccare la vostra (libertà). Quindi taccio.

PS: avendo comunque postato un commento ho leso la vostra libertà perchè anche se siete liberi di non leggere non potrete farne a meno :)
Anonimo ha detto…
La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone,la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione.
G.Gaber
Unknown ha detto…
Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza (Benjamin Franklin)
Unknown ha detto…
.... e le perde entrambe
davide ha detto…
marta: ogni tanto un post filosofico ci vuole.. :-)
aspetto la tua mail!

defra: a parte che leggere frasi del genere la mattina presto.. e di lunedi'.. non mi aiuta a capire dove sono, chi sono e, soprattutto, perche' c'e' un pc con una schermata di visual c++ davanti a me..
dico.. a parte questo.. apprezzo che tu non ti faccia scrupolo alcuno a ledere la mia liberta'.. :-)

babbo: La citazione di Gaber e' stata molto apprezzata.

immanuel (sono gentile e uso il tuo nick eheh): appena ho letto mi e' come comparsa davanti la faccia del fioravanzo.. e mi e' anche venuta un po' di nostalgia. A quando la prossima discussione pseudofilosofica in cui devo smontare le boiate che tu ti ostini a sostenere? :-) (scherzo)

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