scrivere_3



Muore nel sonno calmo la bestia che abita nello zoo.
Muore sazia, lasciandosi alle spalle un mondo piccolo, con un sorriso ebete.
L'uomo che pulisce lo zoo, quando la trova, ha un cuore triste. Ma triste per se stesso.
Si piange sempre per chi rimane, quando un buon amico se ne va.

L'urlo a cui offriva piccole speranze quotidiane non esiste più, nemmeno in potenza.
Nemmeno la grossa bestia ce l'ha fatta. Inesistente dignità nel non poter morire di fame. O di crepacuore.
Al tempo in cui l'uomo era stato assunto, la bestia si trovava già al suo posto.
Forse aveva dei ricordi, la bestia. Forse li aveva l'uomo.

Si dice che gli animali, almeno certi animali, non abbiano memoria a breve termine.
Ricordano solo fatti remoti. Sensazioni profondamente registrate. Imprinting.
Un dimenticarsi giorno per giorno di essere in carcere. E di avere la pancia piena.
L'uomo che spazza per terra pensa solo a se stesso, guardando la bestia, ora eternamente senza memoria.

Commenti

Anonimo ha detto…
molto intiresno, grazie

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