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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Stralci di vita vissuta / 1: approcci ai problemi

Milano, venerdì sera. Aperitivo in stile milanese, con drink a 8 euro e cibo ad libitum . Mi scappa la pipì, quindi decido di andare in bagno. In cima alla rampa di scale ci sono due porte: una a sinistra per le femmine, una a destra per i maschi. Faccio per aprire quella dei maschi, ma non si muove. Riprovo: niente. "Strano" - penso - "non mettere nessun antibagno. Vabbè, aspettiamo che il tipo esca." Dalla parte opposta esce la Raffa e noto che, in effetti, l'antibagno con lavandini, asciugamani ad aria e tutto il resto in effetti c'è. Spinto da rinnovata convinzione, tento ancora di aprire. Invano. Guardo la Raffa colmo di smarrimento: perché questa porta non si apre? Come farò adesso? E se andassi in quello delle femmine? Lei, indicando la porta: " Spingere. " Io, guardando la targhetta: "Ah, giusto." Ed tutto diventa chiaro.

Royale politique / 3: nulla è ciò che sembra

Credo sia perfettamente legittimo essere contrari alla vendita di Alitalia ad Air France. È altrettanto legittimo dichiarare l'intenzione di cancellare i risultati di un'asta, eliminare Air France dalla partita e introdurre un gruppo di industrialotti italiani guidati, giusto per dare un filo di serietà alla faccenda, da una banca. Credo anche, tuttavia, che chi propone soluzioni di questo tipo dovrebbe presentarsi alle elezioni come Partito della Rifondazione Comunista, e lasciar perdere la radice liber- . In questo articolo , il conservatore Wall Street Journal spiega un po' meglio perché. "As this episode shows, Mr. Berlusconi has turned out to be more of a corporatist averse to free-market competition than an economic liberal willing to do what Italy needs to revive its faltering economy. He's also a politician willing to do anything to regain power. That's hardly good news for Alitalia, or for Italy."

Still here.

Volevo solo farvi vedere qualche nuova foto.. e ringraziare quelli che mi hanno spedito una lettera. ...ricevere posta da casa.. è davvero una bella sensazione. Questi giorni sono stati intensi e incasinati. Partite di pallacanestro, cene, feste e aeroporto di Newark. Beh ho anche lavorato le mie nove ore al giorno.. così, tanto che non vi facciate delle idee sbagliate. Forse vuol dire che un po' mi sto ambientando. Forse. Qui ci sono le due ultime uscite a Manhattan (siamo monotoni lo so..) http://picasaweb.google.it/ammerica/16_03_manhattan http://picasaweb.google.it/ammerica/23_03_manhattan

Update (..looking for Rocky)

So.. Let's give a try... Thanks to skype I could be at Defra's birthday party on Saturday.. not as to be there in person, but I enjoyed myself very much... and I hope this was not so bad even for the others.. I have been very glad to see everybody... Saturday evening: Italian cuisine. Our goal: to spread Italian food and stereotypes all over the world! We invited a friend of ours to eat italian pasta with ragù (as "bolognese sauce" is too American-like).. Sunday the weather was nice, so we decided to go to Philly. And as the title says.. in Phily you can find the famous Rocky Steps ( http://en.wikipedia.org/wiki/Rocky_Steps) ..if you have any idea of where they are.. :-) We did not.. so we walked for miles... and finally.. http://picasaweb.google.it/ammerica/Philadelphia But this is not the very end.. on Tuesday we went to the "mandatory" meeting with CDS. The address is: 871 United Nations Plaza (First Avenue at 49th Street) NY.. And if you eat at the ...

Carta da lettere

Non ero mai stato via da casa così a lungo prima.. E pensavo.. Che sarebbe bello ricevere lettere.. Anche e-mail si.. Le mail mi tengono compagnia.. Ma pensavo a lettere quelle di carta.. fogli scritti a penna blu.. piegati in tre dentro la busta.. e il francobollo con i timbri.. Velato suggerimento? L'idirizzo a cui scrivere sarebbe Davide Piccini c/o Siemens Corporate Research Inc. 755 College Rd. East Princeton NJ 08540 (non è per fare lo sborone.. è che se scrivete alla siemens vado meglio perché a casa non ho ancora la posta..)

Poeta...

A te A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E...

Avercene di gente così!

Guardate un po' qui cosa ho pescato! Avevo sentito parlare di questo tizio ma finora non l'avevo mai visto! E' veramente un RE!

Basketball

Ieri prime partitelle con gli altri interns.. beh, partitelle.... due ore e mezza quasi senza fermarsi.. "One more?" "Ok" "One more?" "Ok"... and so on... Mi sono proprio divertito. (ha giocato pure Andrea e, anche se adesso mi sa che ha i piedi un tantinello doloranti, si è divertito pure lui) Ci voleva...

Week End

Allora.. La casa è quasi furnished, grazie ai mobili acquistati dagli interns partenti.. e con 10$ ho comprato pure una poltrona che così non ce l'ho neanche a casa.. E noi si dovrebbe studiare il Visual C++ a tutto spiano.. ... però diamine (cribbio, vaffanculo e accipuffa) abbiamo passato i primi 20 giorni a preoccuparci, quindi.. questo fine settimana si è deciso di fare qualcosa.. dopo aver pulito l'appartamento con l'aspirapolvere nuovo di stecca.. (che non vi dico cosa ha tirato su..) Sabato sera, con Andrea autista, siamo andati a Philly (perchè qua dicono tutti così.. e fa figo.. e allora lo dico anch'io) che ovviamente sarebbe Philadelphia e abbiamo passato la serata/notte in qualche pub/discoteca.. Abbiamo assaggiato un hamburger serio (non Mac Donald's) e ci siamo fatti un giro a piedi in un freddo siderale con un venticello bastardo e quantomai costante.. E poi siamo andati in una specie di discoteca.. ma niente male.. (no tunz tunz) e lo dico io, che so...

Baustelle: una canzone nata contro il panico

Una canzone nata contro il panico. Un esorcismo, un tocco di voodoo. È un peccato. Un grandissimo peccato, perché il gruppo italiano che più di ogni altro impregna i propri dischi di cura, dedizione, poesia e significato non sa fare altrettando con i concerti. Fottere tutto e naufragare, mettere gli stivali e farli andare. Correre per non arrivare, amare il rogo amare il suo bruciare. Scrivono versi da restarci secchi, intrecciano decine di suoni diversi ognuno perfettamente al proprio posto, registrano un gioiellino dietro l'altro e pùm! , si perdono nei concerti con arrangiamenti pesantissimi ad affossare strepitose canzonette. Esci soddisfatto e con sensazioni positive giusto perché le canzonette sono strepitose, ma l'esecuzione è indiscutibilmente mediocre. Sopra il palco illuminato o nel deserto mettersi a cantare. "Che cosa?" "Un inno rock and roll à la Lee Hazlewood. " Elisa, pensaci tu. Tu che invece fai album inconsistenti e concerti subl...