Per colpa di qualcuno, non Googla più nessuno
In questi ultimi giorni, la discussione in materia della diffusione di materiale su Internet in particolare su motori di ricerca che ospitano video (come Google Video o YouTube, entrambi di Google) sta calcando pesantemente le scene.
Si parla a questo punto di censura, di denunciare i gestori dei motori di ricerca (cosa che per altro è avvenuta in questi giorni) e di controllo dell'utilizzo di internet per i minori.
La cosa è un po' strana dal mio punto di vista.
Quello che conta sono i fatti, un ragazzo disabile picchiato dai compagni di classe, ragazzine stuprate da coetanei, episodi di bullismo ecc... Di questo ci si dovrebbe preoccupare, di quello che succede effettivamente nelle nostre scuole/città. Del malcostume, dell'educazione dei giovani non della censura dei contenuti. A prescindere dal fatto che questi episodi siano stati filmati e messi online, la cosa veramente grave è che siano avvenuti!
Quello che vorrebbero i politici (senza distinzione di fazione) è che il controllo dei contenuti venisse effettuato dagli internet provider, gli ISP dovrebbero quindi sostituirsi ai genitori nel controllo di quello che i figli mettono su internet, oltre che di quello che scaricano.
Quindi, la tv dovrebbe occuparsi dell'intrattenimento e della cultura dei figli, Internet del controllo delle loro "marachelle" e i cellulari del fissare momenti di vita e di insegnargli a comunicare. E i genitori in tutto questo? Semplicemente non ci sono, perchè fare il genitore quando la tecnologia può sostituirti?
Si vede quali sono i risultati...
Invece di pensare a metodi efficaci per la rimozione di contenuti indesiderati o per evitare direttamente che vengano pubblicati, bisognerebbe chiedersi come mai si verifichino questi "atti di bullismo". Già, perchè? :(
Si parla a questo punto di censura, di denunciare i gestori dei motori di ricerca (cosa che per altro è avvenuta in questi giorni) e di controllo dell'utilizzo di internet per i minori.
La cosa è un po' strana dal mio punto di vista.
Quello che conta sono i fatti, un ragazzo disabile picchiato dai compagni di classe, ragazzine stuprate da coetanei, episodi di bullismo ecc... Di questo ci si dovrebbe preoccupare, di quello che succede effettivamente nelle nostre scuole/città. Del malcostume, dell'educazione dei giovani non della censura dei contenuti. A prescindere dal fatto che questi episodi siano stati filmati e messi online, la cosa veramente grave è che siano avvenuti!
Quello che vorrebbero i politici (senza distinzione di fazione) è che il controllo dei contenuti venisse effettuato dagli internet provider, gli ISP dovrebbero quindi sostituirsi ai genitori nel controllo di quello che i figli mettono su internet, oltre che di quello che scaricano.
Quindi, la tv dovrebbe occuparsi dell'intrattenimento e della cultura dei figli, Internet del controllo delle loro "marachelle" e i cellulari del fissare momenti di vita e di insegnargli a comunicare. E i genitori in tutto questo? Semplicemente non ci sono, perchè fare il genitore quando la tecnologia può sostituirti?
Si vede quali sono i risultati...
Invece di pensare a metodi efficaci per la rimozione di contenuti indesiderati o per evitare direttamente che vengano pubblicati, bisognerebbe chiedersi come mai si verifichino questi "atti di bullismo". Già, perchè? :(
Commenti
quasi tutte per lo meno ci sono sempre state nella società.
Sempre ci sono stati i genitori buoni e quelli che...
Non che la società di oggi faccia della moralità o del rispetto i suoi cavalli di battaglia. Anzi. E qui mi fermo..
Secondo me la tecnologia e così tutta questa comunicazione non fanno altro che rendere i fatti visibili a tutti... li amplificano... li rendono uno spettacolo...
A ciascuno il giudizio morale, positivo o negativo, della cosa...
Certo che però cadono le braccia quando un ministro vuole regolamentare l'accesso ad internet da parte dei minori e aggiunge: "Io penso a porre il problema, saranno i tecnici a trovare la soluzione".
Ritengo che la cosa sia tecnicamente impossibile...