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Il sentire dimenticato non ha valore: è canzone cantilenata in due frasi del ritornello, che, solo, suonano bene. E poi, cosa? Una prigionia senza processo e senza sentenza; con l'unica preoccupazione della regolarità dei pasti. E si muore in silenzio, passato da poco il mezzogiorno, in "un forte rumore di niente". Muore piano l'uomo che non ha sentire. Più piano ancora, quello che non ha memoria. E pago il pane dieci centesimi il pezzo, al supermercato. A volte mi siedo sul pavimento di casa, per riprendere la prospettiva.